L’EMDR è un approccio complesso ma ben strutturato che può essere integrato nei programmi terapeutici aumentandone l’efficacia.
Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali. Si basa su un processo neurofisiologico naturale, legato all’elaborazione accelerata dell’informazione.
Per quali problemi è indicato?
Le ricerche condotte su vittime di violenze sessuali, di incidenti, di catastrofi naturali, ecc. indicano che il metodo permette una desensibilizzazione rapida nei confronti dei ricordi traumatici e una ristrutturazione cognitiva che porta ad una riduzione significativa dei sintomi del paziente (stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi) verso una risoluzione adattiva che favorisce la salute psichica.
Questa nuova forma di psicoterapia è stata inizialmente rivolta al trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress, ma attualmente è un metodo ampiamente utilizzato per il trattamento di:
- Piccoli/grandi traumi subiti in età infantile
- Eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, perdite finanziarie, conflitti e/o separazioni coniugali, disagio di fronte a cambiamenti in alcuni momenti di vita)
- Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta quali disastri naturali (terremoti, inondazioni) o disastri provocati dall’uomo (incidenti stradali gravi,violenze).
L’EMDR ha dimostrato di poter funzionare nell’80% dei casi, risultato sorprendente che non può non lasciarci con un’idea positiva: quella dell’esistenza di una strada ancora aperta.