METTI UN LIBRO SOTTO L’ALBERO: le prime letture, tra fatica ed entusiasmo
di Monica Tappa*
Imparare a leggere è una fatica: spesso ce lo dimentichiamo ma non è una abilità congenita, non è automatico, non è immediato, non è semplice. Accade spesso che dopo il primo periodo di entusiasmo il bambino o la bambina si allontani dai libri e non voglia leggere in autonomia. Ma come, proprio adesso che sta imparando? Certo, proprio adesso che sta imparando perché la fatica è maggiore del piacere. E in più, spesso, inizia a farsi sentire anche l’ansia da prestazione. A scuola, a casa, i bambini si sentono sotto esame, osservati, non vogliono deludere, sentono addosso le aspettative degli adulti, e così capita che si chiudano a riccio. In più, spesso, ahimé, le prime letture sono oggettivamente tristi, bruttine, miserelle (va detto che molto si sta facendo anche nella scolastica per cambiare questo dato di fatto).
parole chiave: ansia regressione noia
Sono molte le case editrici che negli ultimi anni stanno dedicando le loro attenzioni a questa fascia d’età con collane specifiche e titoli in stampatello maiuscolo. Tra le proposte più recenti che meritano decisamente di essere segnalate ecco una piccola selezione.
La collana dedicata alle avventure di “Susi” (Susi taglia, Susi disegna, Susi va in piscina) pubblicata da Sinnos (https://www.sinnos.org/prodotto/susi-in-piscina/). Susi è una bambina con una fantasia travolgente, ne combina di tutti i colori, è dispettosa e impertinente. Leggere le sue avventure fa scattare inevitabilmente il sorriso, a volte si ride proprio di gusto. Un ottimo antidoto alla “fatica” di leggere. Il piacere fa da ottimo contrappasso.
parola chiave: impertinenza
“Sebastiano il lupo un po’ strano” di Daniel Laverdure, Sonda editore (https://www.sonda.it/Catalogo/Libri/3-655/Sebastiano-il-lupo-un-po–strano/) è un portatore sano di autostima. Tendenzialmente non viene considerato dagli adulti per le dimensioni del volume. Si presenta infatti come un bel “mattoncino”. Sfogliandolo però si può cogliere l’idea geniale: in ogni pagina le parole sono poche, scritte con caratteri diversi e grandi. In più la storia è divertente. E volete mettere la soddisfazione, per un bimbo che ha appena iniziato a leggere in autonomia, di finire un vero e proprio libro?
parola chiave: superamento di un ostacolo, della zona comfort, soddisfazione
Novità di quest’anno anche la collana di Superbaba di Babalibri (http://www.babalibri.it/novit-superbaba) cui va il merito di proporre storie scritte in stampatello maiuscolo e minuscolo profondamente diverse tra loro, ironiche, curiose, divertenti, surreali, di grandi autori stranieri. Anche qui i bambini vengono considerati lettori abili e non si sceglie la via più comoda della semplificazione che sminuisce e fa sentire un po’ … incapaci.
parola chiave: sentirsi capaci e considerati
*giornalista professionista, vive a Modena. Per lavoro legge, legge tantissimo e scrive. Parecchio. Seleziona le novità editoriali più interessanti da proporre a docenti, genitori, educatori. Cura Zero14, inserto della Gazzetta di Modena. Collabora anche con altre testate online e cartacee. Si occupa soprattutto di infanzia e adolescenza a tutto tondo.