Fratelli e sorelle in conflitto
I litigi tra fratelli e sorelle sono inevitabili e scontati. Spesso i genitori si preoccupano se i figli litigano tra loro. Entro certi limiti i bisticci tra fratelli sono una cosa del tutto nrmale; è uno dei modi che essi hanno per imparare a rapportarsi con i pari, a rispettare le idee ed i sentimenti degli altri, ad affermare sé stessi difendendo, per esempio, i propri spazi ed i giochi dall’invadenza degli altri, richiamando l’attenzine dei genitori quando si sentono trascurati.
Perchè litigano?
All’interno della famiglia i bambini litigano per conquistarsi l’amore dei genitori, per ottenere la loro attrnzione ed il loro tempo. Se un genitore dà l’impressione di dedicare più tempo ad uno dei figli, l’altro o gli altri ne saranno gelosi. Molti figli, anche crescendo e già adulti, continuano ad essere gelosi dei propri fratelli.
A volte si ha l’impressione che sia sempre uno solo ad iniziiare il litigio; c’è il rischio che sgridare uno e difenderer l’altro diventi una abitudine. Questo fa sì che il primo diventi sempre più scontento e aggressivo e alla prima occasione ricominci a litigare.
Il bambino che sembra iniziare il litigio non sempre è quello che lo ha realmente provocato. Spesso un bambino, specialmente se più piccolo, cerca di esasperare il fratello maggiore, sapendo che prima o poi lui reagirà e rispondendo alla provocazione , darà inizio al litigio. Se i genitori accorrono quasi sempre in soccorso del più piccolo, come è giusto che sia, con frasi tipo ” lui è piccolo, tu sei grande” e puniscono il maggiore, quest’ultimo si sentirà ancora più incompreso e amareggiato.
Molti litigi sono causati dalla difesa dei propri spazi dall’invadenza dei fratelli o sorelle: imparare a vivere insieme ed andare d’accordo in famiglia implica anche tener conto dell’età, delle necessità e della personalità diversa di ognuno.
A volte la fame, la stanchezza, il sonno rendono irascibili i bimbi e basta poco per scatenare un litigio che altro non è che la risposta ad una situazione di disagio e di non rispetto dei ritmi tipici dell’età.
Nel caso di tre o più fratelli/sorelle il litigio può assumere caratteristiche più complesse fra giochi di alleanze ed esclusioni.
Quando e come intervenire
Quando è possibile, lasciate che i vostri figli risolvano da soli i loro problemi, a meno che la situazione non sia troppo tesa o siano arrivati alle mani. E’ importante evitare che il bambino più grande faccia del fratellino o della sorellina la sua vittima di dispetti e prese in giro; perché ciò potrebbe ripercuotersi negativamente sulla sua autostima, farlo sentire timoroso ed incapace . Va tuttavia sottolineato che anche un bambino piccolo, nonostante sia fisicamente debole, è in grado di usare diversi modi per rigirare le situazioni a suo vantaggio, per esempio stuzzicando e prendendo in giro il fratello più grande o facendo in modo di metterlo nei guai. In simili situazioni è estremamente importante l’intervento del genitore che faccia riflettere i bimbi su ciò che è accaduto, sulle responsabilità di uno e dell’altro, con calma e serenità, in modo da farli sentire entrambi importanti ed amati.
Stabilite delle regole chiare su quanto è permesso e vietato quando si litiga, per esempio ” Non si lanciano oggetti addosso all’altro” , ” Non ci si picchia, si può parlarne” ; incoraggiate i bambini a trovare da soli una soluzione alle loro questioni, evitate di diventare fautori del conflitto favorendo sempre uno a discapito dell’altro o facendo finta di non vedere niente o costringendoli a condividere tutto.
Aiutateli ad ascoltarsi a vicenda e tener conto delle opinioni dell’altro per trovare una soluzione al conflitto; cercate insieme delle alternative nel caso fossero fermi sulle loro posizioni.
Abituateli a chiedersi scusa l’un l’altro.
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